Archivi autore: Franco Belmonte

Informazioni su Franco Belmonte

Born 1952. Degree in Biological Sciences University of Genova, Italy. Researcher, CNR of Italy 1977-'80 (neurochemistry) then various task related to biology till now. Active Member and Certified Trimmer of the American Hoof Association. Didactic activity: equine podiatry and nutrition. Area of interest: evolution and physiology. Airline pilot and flight instructor for living 1981-2002.

Cerveteri, 1-2 agosto 2015. Barefoot, Presentazione Teorica e Tecnica.

Sabato 1 e domenica 2 agosto al maneggio EquiCaere di Cerveteri offro una presentazione del sistema barefoot.

La storia del movimento, le tecniche e discipline collegate. Quali sono gli “ingredienti” necessari al cavallo per potere esprimere una performance elevata e scalzo.

Iniziamo sabato alle ore 14.00

Con chi vorrà rimanere fino a mercoledì 12 sarà possibile andare più a fondo nella introduzione e un inizio di attività pratica.  Avrete anche indicazione su cosa leggere e come orientarvi nella gestione riguardo a spazio, alimentazione e controllo dei parassiti,  materie di cui mi occupo grazie alla formazione come biologo.

Se scorrete questa pagina Incontri  e sul sito in genere troverete maggiore informazione sugli argomenti ed il modo con cui li tratto. Contattate il maneggio al numero : 328 1539054, troverete simpatia e disponibilità.

Cerveteri è una località a nord di Roma sul litorale. Roma, una importantissima necropoli etrusca a pochi passi dal maneggio e la spiaggia, consentono agli accompagnatori di non annoiarsi di sicuro.

Questo incontro prende il posto della “settimana estiva” degli anni passati, che non ho potuto organizzare per tempo avendo da curare altri impegni.

1° giornata

Etica, individualità e parabola dei talenti, aspettative, addestramento ed allenamento, professionalità. La necessità dello Strumento Sportivo o di Lavoro, la Relazione ed il Benessere Animale non si escludono necessariamente.

Reinhold Messner e l’accettazione del limite. La negazione della progressione artificiale in parallelo alla rinuncia ai ferri ed imboccature.

-L’ Igiene e la Tecnica.

Cosa significa Igiene per noi e gli animali. L’Igiene e la prevenzione.

Come si è evoluta la Tecnica.

La Tecnica riflesso della conoscenza teorica e della attribuzione di funzione alle singole parti.

-Il piede naturale, l’individuo e la genetica, l’ambiente e l’adattamento, genotipo e fenotipo.

Pressione dell’ambiente ed antropizzazione, la risposta. Allevamento e selezione del carattere.

-Anatomia e fisiologia. Schema a blocchi dello zoccolo ed attribuzione di funzione alle parti. Parete, Suola, Barre, Fettone, Cuscinetto Digitale, Cartilagini, Falange, Sesamoide Distale, Sistemi Accessori. Carico periferico e distribuito.

La deformazione della capsula in 3D, teoria emodinamica. Bowker, VDM.

-L’evoluzione del pensiero. Lo zoccolo Strasser, lo zoccolo Jackson, lo zoccolo Ramey.

-L’uomo ed il suo lavoro di pareggio a complemento dell’azione della natura. La riduzione delle parti tramite attrezzi. Le fasi didattiche 1,2,3.

Il piede che si automantiene; quando il lavoro di pareggio solo ai quarti; quando su tutto il perimetro; quando differenziato sui due assi maggiori.

2° giornata

-La laminite. Segni, prevenzione. Lettura rapporto clinico Taylor. Auburn Un. Alabama.

-Sindrome navicolare. Segni, prevenzione. Lettura articolo F.B.

-Lettura del “Protocollo di riabilitazione” di Pete Ramey e Debra Taylor, VDM. NON UNO SHEMA ma Tecnica,Logica, Attesa, Rispetto,Adattamento alla Situazione Reale per trattare laminite e sindrome navicolare con le massime aspettative di successo.

-La transizione. Le scarpette. Quando, perché, quali. I danni, i rischi, l’abbandono dei principi rappresentati dall’uso sconsiderato di colle e resine. Il ritorno alle protezioni permanenti e la nuova mascalcia.

-Il ruolo chiave del terreno superficie di appoggio di caratteristiche determinate.

Pratica

-Gli attrezzi, l’intervento graduale e guidato del proprietario e la periodicità.

-Lavoro su legno di diversa densità. Gli attrezzi.

-L’avvicinamento all’animale. Sollevare e mantenere un arto sollevato in posizione di sicurezza.

Il ruolo dell’assistente.

-Pulizia, osservazione, misure, disinfezione dello zoccolo.

-Dimostrazione e prova da parte degli studenti.

Strumenti per la conoscenza. I libri, siti, persone, incontri, newsletter.

 

 

Antonio Broglia, commissario tecnico nazionale attacchi

Qualche mese fa é mancato Antonio Broglia. Lo ho saputo con un certo ritardo e dopo qualche tempo ancora non ne ho accettato la fine. Oggi dopo una lunga sosta che a lui sarebbe dispiaciuta ho attaccato il mio Schnappi e il ricordo…

Lo conobbi una decina di anni fa quando portai i miei cavalli Funny e Schnappi al Cinghio. Volevo introdurli agli attacchi e non sapevo come fare. Mi fu indicato come persona di grande esperienza dal “Gruppo Italiano Attacchi”. Scopersi subito quanto fosse vero. Aveva anche a disposizione un quasi infinito deposito dove si poteva trovare immediatamente la soluzione a qualsiasi problema, carrozze, finimenti ed accessori. Comprai da lui tre carrozze e non ho mai avuto un problema. Quando lo ho tradito, per comperare lo stesso materiale che sapevo bene avrebbe criticato per un motivo o per l’altro, me ne sono dovuto liberare. Quando arrivai al Cinghio feci scendere i cavalli, che erano liberi sul trailer, sul suo piazzale senza capezza e senza perderne il controllo. Ne fu sorpreso e contento. Il giorno dopo mi chiese di dimostrargli quel che i giovani sapevano fare. Una volta fatti due giochi Parelli nel suo tondino coperto licenziò l’assistente che stava arrivando carico di materiale da doma con la frase, “porta via tutto che qui non serve nulla, porta i finimenti da attacchi e le redini lunghe”. Lo dovette dire due volte. Lo stesso giorno tiravano il pneumatico e il giorno dopo erano attaccati. “Comincia Lei sig. Broglia?”; “No, Lei non ha la mia stessa voce, io la osservo da qui e La correggo”. La voce, Gi, La, Alé, Indré, Op…Faceva dell’altro, mille altre cose ma chissà come ti arrivava la correzione che aspettavi. In campo e poi per strada, dopo una settimana a casa con i miei cavalli di tre anni e 1 tonnellata l’uno. Scalzi naturalmente e Broglia non fece una piega, mai. Unica cosa, dopo poco, abbandonai il Liverpool per una capezza del dr. Cook. Non che non conoscesse le capezze, mi ha lasciato scoprire in seguito e forse a molti di quelli che credono di averlo conosciuto non ne ha mai dato possibilità, che aveva capezzine anche in tasca e se ne vedeva una leggermente diversa ad una fiera si incuriosiva e la provava appena poteva. Si, usava le capezze e i suoi barbagiani erano senza ferri. Pareggiai la sua pariglia pochi minuti prima che entrasse in campo alla prima “Roma Cavalli”. Si fidava Antonio e mi chiese di andare al Cinghio per una dimostrazione ed una introduzione al barefoot. Chissà perché, non la organizzai mai. Ora, come sempre accade mi pento di non averlo frequentato di più e so che nessuno mi potrà mai più parlare di cavalli, di attacchi e finimenti con la stessa conoscenza e passione. Su uno dei pannelli descrittivi della mostra dedicata agli animali nella Grande Guerra che inaugurerò a Longarone il prossimo 9 maggio é scritto: “Il cavallo civile lavorava spesso senza imboccature o con le redini posate, il contadino o boscaiolo aveva infatti le mani impiegate altrimenti e “parlava” all’animale. Al contrario, i cavalli dei signori o da carrozza portavano imboccature più o meno severe”. Antonio Broglia, commissario tecnico nazionale attacchi.    Ho tolto anche quella ai miei cavalli da tiro e Broglia, come per la ferratura, non fece una piega. Sorrise.

A destra il c.t. Antonio Broglia a Roma

A destra il c.t. Antonio Broglia a Roma

Cura precoce dello zoccolo

di Leonardo de Curtis

Nel praticare la mia attività di pareggiatore naturale, ho avuto purtroppo modo di constatare negli anni come in Italia sia molto diffusa la pessima abitudine di trascurare la cura dello zoccolo nei puledri in crescita. Succede spesso che i puledri arrivino a sei mesi o addirittura un anno e oltre di età senza essere mai stati controllati e pareggiati da un veterinario, maniscalco o pareggiatore, con conseguenze talvolta disastrose. In molti casi non vengono nemmeno addestrati a dare i piedi! Questa cattiva abitudine, che a prima vista può sembrare economicamente vantaggiosa, è in realtà assai miope, e sul lungo periodo si rivela spesso anche estremamente dispendiosa. Infatti, a causa della mancanza di una manutenzione competente e tempestiva, molti di questi puledri sviluppano rapidamente seri problemi agli arti e difetti del movimento, che si porteranno dietro per il resto della loro vita e che aumenteranno i costi di gestione sotto forma di veterinari, ferrature/pareggi correttivi, farmaci e altre spese accessorie.

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Incontri didattici zoom.us (2 aprile) e primavera- estate 2015

Gli incontri che ogni giovedì alle ore 21 hanno caratterizzato l’inverno ’14 – ’15 continueranno a ritmo rallentato durante l’estate. Ogni 1° giovedì del mese fino ad ottobre invierò l’invito ed il codice per accedere al webinar.

giovedì 2 aprile

giovedì 7 maggio

giovedì 4 giugno

giovedì 2 luglio

agosto nessun incontro é previsto via web

giovedì 3 settembre

giovedì 8 ottobre ( incontro e pianificazione autunno – inverno ’15 -’16

L’argomento del giovedì mensile dovrebbe essere il commento di fotografie e casi di riabilitazione o la risposta a domande. Possono essere proposti argomenti in precedenza.

IMPORTANTE. Ogni giovedì sarò comunque a disposizione di coloro che desiderano eventualmente affrontare l’esame di  apprendista nella AHA o di coloro che sono particolarmente interessati  a qualsiasi titolo . A coloro che desiderano la mia assistenza chiedo presenza  costante e svolgimento puntuale degli esercizi sia nella forma e nei tempi che nella sostanza e la partecipazione alle iniziative del periodo.

 

 

 

Spring Laminitis, Laminite Primaverile da Pascolo

www.bitlessandbarefoot-studio.org , newsletter ( 1, 2015 )

The Horse’s Hoof magazine , spring 2015, issue n° 58, the article is published in the section “barefoot news”

english translation – italian – german translation in sequence. 

Spring Laminitis, Prevention

Franco Belmonte, biologist – AHA certified practitioner

In the next one to two weeks, spring grass will start to grow again. Many of the animals that have spent the winter in stables will be put out in pastures or large enclosures; some already stressed by the long restriction of movement that the walker or Sunday stroll cannot compensate for and the daily supply of enriched grains.

Many of these animals are already foundered. Curved walls, flat soles, infection, sensitivity and intermittent lameness, undulations on the wall of the hoof are all signs of current or past sufferings which have not been given the proper attention and where a change of management has not been carried out. It is not those people who, in various guises, have come and gone around the animal yet remained silent who may help to resolve the chronic situation in which your horse has fallen. They may only suggest remedies to the symptoms, which exacerbated or more acute, can no longer be underestimated or ignored. While the environment around the animals has changed quickly, study programs and content are mostly still aimed at production and pastures are dedicated to cattle. Horses work and eat while their short average life span hides the importance of deficiencies and excess food. Many horses live in a perpetual state of compromise and precarious balance that, in spring breaks down. We can avoid further damage by reducing or eliminating grazing. Many still believe that grass is ‘Dr. Grass’. Certainly on special occasions it is, if in limited quantities, particularly in spring when the risks outweigh the benefits. In the most common and authoritative texts such as the Merck Veterinary Manual and ‘Adams’ ‘pasture laminitis’ is one of three recognized causes of inflammation. And how can we not add the famous ‘Founder’ by Jaime Jackson or Pete Ramey’s most recent book?

It is however, not followed by any campaign to raise owner awareness. Only the careful and informed owner can understand, recognize and carry out preventative work. Laminitis does not differentiate between shod or barefoot horses although technically the horse with a shorter wall and correctly finished hoof is less exposed to the causes of separation between the wall and internal structures. Grain, fruit and feed work continuously and would be better avoided, spring grass with its high energy load contributes significantly to loss of control and metabolic imbalance. This is a good time to think about it. We should at least restrict spring grazing to the early hours of the morning, and keep an eye out for the signs that we find on the hoof throughout the year.

translation by Shona Hagger, the list of subscribers to the plea follows the translation in german language. Anyone who would like to sign up for this warning and be added to the list of signatures is welcome, tell me.  (dr.francobelmonte@gmail.com)  And please spread the word.

Primavera e Laminite. Prevenzione.

Franco Belmonte, biologist – AHA certified practitioner

Fra appena una o due settimane l’erba inizierà nuovamente a crescere. Molti degli animali che hanno passato l’inverno nelle stalle usciranno nei pascoli o grandi recinti. Alcuni già provati dalla lunga restrizione di movimento che la giostra o la passeggiata domenicale non possono compensare e una alimentazione giornalmente arricchita da granaglie. Molti di questi animali sono già laminitici. Pareti curve, suole piatte, tarlo, sensibilità e leggere zoppie intermittenti, ondulazioni sulla parete dello zoccolo sono tutti segni di attuali o passate sofferenze cui non si è prestata la giusta attenzione. Cui soprattutto non è seguita una modifica di gestione. Non sono coloro che a vario titolo si sono avvicendati intorno all’animale rimanendo in silenzio che possono aiutarvi a risolvere la situazione cronica nella quale si trova. Forse vi possono suggerire solo rimedi ai sintomi, che inaspriti o riacutizzati, non potranno più eventualmente essere sottovalutati o ignorati. Mentre l’ambiente intorno agli animali è cambiato velocemente i programmi di studio ed i contenuti sono rimasti in massima parte rivolti alla produzione e i pascoli erano dedicati ai bovini, i cavalli lavoravano e consumavano mentre la vita media breve nascondeva maggiormente l’importanza delle carenze e degli eccessi alimentari.

Molti cavalli vivono una perenne situazione di compromesso e di precario equilibrio che proprio in primavera si rompe. Possiamo evitare maggiori danni riducendo o eliminando il pascolamento. Tanti credono ancora che l’erba sia il “dottor Grass”. Certo in particolari occasioni lo è, se in limitata quantità soprattutto in primavera quando i rischi superano il vantaggio. Sui testi più comuni ed autorevoli come il Merck Veterinary Manual o l’ Adams’ la “pasture laminitis” è una delle tre cause riconosciute di infiammazione. Per non citare il famoso “Founder” di J.Jackson o il nuovo libro di Pete Ramey.

A questo però non fa seguito nessuna campagna di sensibilizzazione dei proprietari. Solo il proprietario avveduto ed aggiornato può rendersi conto del gap esistente e fare opera di prevenzione. La laminite non seleziona tra cavalli ferrati o scalzi anche se il cavallo tecnicamente pareggiato con una muraglia più corta e correttamente finita è meno esposto alle cause di separazione tra parete e strutture interne. Granaglie, frutta e mangimi lavorano continuamente e sarebbe bene fossero evitati, l’erba primaverile con il suo carico di energia contribuisce in modo determinante alla perdita del controllo degli equilibri metabolici. Questo è un buon periodo per pensarci. Limitiamo almeno il pascolo primaverile alle prime ore del mattino e facciamo caso ai segni che tutto l’anno troviamo sullo zoccolo.

Frühlingshufrehe, Vorbeugung  

Franco Belmonte, biologist, AHA Certified Practitioner

In den nächsten zwei Wochen wird das Gras wieder anfangen zu wachsen . Viele der Tiere, die den ganzen Winter im Stall verbracht haben, werden auf die Weiden oder in große Gehege hinausgelassen. Manche von ihnen sind ziemlich gestresst von der langen Zeit eingeschränkter Bewegung, was der Sonntagsspaziergang oder das Karussel nicht ausgleichen können, und dazu ist ihre tägliche Diät mit Getreide angereichert.

Viele von diese Pferden sind schon an Hufrehe erkrankt. Gebogene Wände, flache Sohlen, Infektionen, Empfindlichkeit und leichte Lähmungen, Wellen an der Hufwand sind Zeichen aktueller oder vergangener Leiden, denen man nicht die nötige Beachtung geschenkt hat; vor allem wurde die Haltung der Tiere nicht geändert. Diejenigen, die mit den verschiedensten Titeln nur um euer Tier herumgehen ohne eine Aussage machen zu können, können euch nicht helfen, dieses chronische Problem zu lösen. Sie können höchstens zu Heilmitteln gegen die Symptome raten, die, sobald sie heftiger oder akuter werden, nicht mehr übersehen oder ignioriert werden können.. Während die Umgebung, in der die Tieren leben, sich schnell verändert hat, sind die Studienprogramme dieselben geblieben, grundsätzlich auf die Produktion bezogen, die Weiden waren für die Rinder reserviert, während die Pferde für die Arbeit gebraucht wurden, und ihr durchschnittlich kurzes Leben verbarg die Wichtigkeit mangelnder sowie übermäßiger Ernährung.

Viele Pferde leben in einem andauernden Kompromiss und prekären Gleichgewicht, das im Frühling unterbrochen wird. Wir können schlimmere Schäden vermeiden, indem wir dieWeidezeit reduzieren bzw. eliminieren. Viele denken noch, dass das Gras gleich “Doktor Gras” ist.Gewiss ist es das in bestimmten Situationen, sofern in geringen Mengen, besonders im Frühling, wo die Risiken die Vorteile überwiegen. In den meistbekannten und angesehenen Werken wie das Merck Veterinary Manual, und ‘Addams’ ist die “pasture laminitis” eine der drei anerkannten Entzündugsursachen. Ganz zu schweigen von J. Jackson’s berühmtem “Founder” oder Pete Ramey’s kürzlich erschienenem Buch..

Leider gibt es dafür keine Sensibilisierungsaktion der Besitzer. Nur der Besitzer, der sich selbst informiert, kann das verstehen, erkennen und Vorbeugungsmassnahmen ergreifen.. Hufrehe unterscheidet nicht zwischen beschlagenen und nicht beschlagenen Pferden, auch wenn ein Pferd, das mit einer kürzeren Hufwand richtig geraspelt ist, weniger den Ursachen der Trennung der äußeren Hufwand von der inneren Struktur ausgesetzt ist.Getreide, Obst und Futter sollte besser eliminiert werden, das Frühlingsgras mit seiner hohen Energie trägt am meisten dazu bei, dass die Kontrolle des metabolischen Gleichgewichts verloren geht.

Es ist beste Zeit, darüber nachzudenken. Begrenzen wir zumindest in den ersten Morgenstunden das Weiden im Frühling und geben wir mehr acht auf die Veränderungen, die wir im Lauf des ganzen Jahres am Huf bemerken.

Translators:     Francesco Volpe VMD, Maria Gabriele Scheffels

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firmato da, signed from:

Gianluca Balzani, natural boardingg

Franco Belmonte, biologist

Francesca Bianchi, biologist

Stefano Bisi, trimmer

Valentina Bonera, riding instructor

Marco Campara, trimmer

Valerio Contarini, DVM

Leonardo Consalvi, trimmer

Leonardo de Curtis, physicist, trimmer

Gianmarco Fabbri, natural boarding

Shona Hagger, veterinary nurse, GB

Susanella Noble, CNBBT-Hawaii,USA

Marianna Millotti, trimmer

Cesare Ninassi, DVM

Michela Parduzzi, pharmacist

Stefano Parduzzi, MD, orthopedic surgeon

Marco Sasso, natural boarding

Tomas Teskey, DVM, Arizona,USA

Francesco Volpe, DVM

Chi vuole sottoscrivere e desidera essere aggiunto all’elenco dei firmatari è benvenuto. Diffondetela in ogni modo possibile, così come è stata qui proposta nella sua interezza in lingua italiana ed inglese. (dr.francobelmonte@gmail.com)

www.bitlessandbarefoot-studio.org

 

 

Incontri didattici via ZOOM.US

FEBBRAIO 2015

Dopo qualche mese posso fare un iniziale bilancio delle serate web. Abbiamo avuto difficoltà tecniche e  cambiato il sistema di teleconferenza. Abbiamo adottato zoom.us che da ottime opportunità. Il numero medio dei partecipanti è in aumento e così la soddisfazione. E’ necessario scaricare la applicazione e qualche minuto prima dell’inizio dei meeting invio ai partecipanti l’ID da inserire dopo avere effettuato l’accesso. Prevedo di continuare ad offrire serate settimanali fino ad aprile ogni giovedì alle ore 21.  Tra i prossimi argomenti l’alimentazione, la laminite, l’esame di fotografie prodotte dai partecipanti. Si vive di soddisfazioni quindi mi permetto di riportare una lettera ricevuta da un partecipante agli incontri:

Ciao Franco,

Direi che abbiamo raggiunto un livello ottimo di ricezione grazie a tua moglie che ci ha fornito ZOOM. Questo rende molto più semplice seguire, si sente bene, si vede bene i tuoi disegni arrivano istantanei e anche le pagine che visualizzi sul tuo pc. Anche la possibilità di vedere le facce dei partecipanti non é cosa da poco, non so se tu riesci a visualizzarci mentre leggi o spieghi. Anche la comunicazione non verbale é importante. Poi certe facce sono davvero molto gradite. L’argomento é stato interessantissimo, e aver già seguito in altri incontri e letto articoli vari fra cui il tuo, rende ancora più facile integrare le mie conoscenze. Una domanda, quello che leggevi e visualizzavi ieri lo trovo sul tuo sito? Spero che sia piacevole anche per te, visto che avevi previsto 12 incontri mentre stiamo sforando di tanto. Se ti stai caricando troppo dillo perché l’ultima volta ci hai chiesto se volevamo approfondire ulteriormente e la mia risposta é stata SI, ma in quel momento non ho pensato a te che ti sobbarchi tutto. Di questo passo gli incontri diventeranno 24 non 12!!!! Eventualmente si può anche prevedere un piccolo contributo aggiuntivo agli 80 euro iniziali, per me va bene!!! Secondo me comunque con il nuovo Programma ZOOM gli incontri hanno preso una svolta completamente nuova, abbiamo migliorato la qualità della conferenza del 70%. Esperienza da ripetere in futuro. Ciao Franchino, e grazie per il tuo immenso lavoro che metti a nostra disposizione, e dei cavalli.!!

studenti

Bologna 10,11,12 gennaio 2015

BOLOGNA: sabato 10 e domenica 11
 “ALIMENTAZIONE e GESTIONE NATURALE del CAVALLO”
Due giorni dedicati alla Scienza della Nutrizione. Presentazione del testo “Nutrient Requirements of Horses” edito dal National Research Council. Analisi del Fieno, Integrazione e Supplemento della Dieta.

BOLOGNA: lunedi 12
WORKSHOP DAY  “LA RIABILITAZIONE DEL CAVALLO LAMINITICO”
riservato ai Professionisti del Barefoot (e ai proprietari di cavalli, come auditori)
Il rapporto clinico Taylor, Ramey. 14 cavalli trattati secondo il protocollo adottato dalla AHA.  Un video provocante di Taylor. Traduzione di Shona Hagger.

a cura del Dott. Franco Belmonte (AHA Official Trimmer)

Presso a.s.d. RED ROSE RANCH via dei Gruppi, 7 – Pianoro (BO)

per info Valentina Bonera 338 3930014 / Marco Campara 3389492361 

Autocritica ed Evoluzione

Qualche giorno fa a Bologna durante un incontro introduttivo abbiamo, o meglio i ragazzi più avanzati hanno, pareggiato alcuni cavalli per dimostrazione. Bene, ad un certo momento sono intervenuto su un posteriore di un cavallo appena finito togliendo alcuni piccoli, ma veramente piccoli credetemi, spuntoncini sulla parte più distale delle barre. Mi “davano fastidio” e li ho equiparati a dei sassolini nelle scarpe. I sassolini nelle scarpe danno fastidio. Ma lo fatto combattuto come se stessi facendo qualche cosa di male, non tanto per scortesia nei confronti di colui che lo aveva appena posato a terra quanto nei riguardi dell’animale. Non sono io che predico ad ogni passo che l’ignoranza o il dubbio devono fermare la nostra mano e rimandare a domani? Forse quei piccoli piccoli spuntoni non erano quanto di meglio esprimevano quelle barre nel tentativo di assolvere il loro compito e di fare la loro parte meglio nel sostegno del peso? Mi sono ritrovato a distanza di molti anni, più di dieci, nella stessa situazione in cui si trovò Pete ed un suo allievo descritta poi nell’articolo “Le Barre” del 2005. Pur avendo a disposizione il materiale di Pete Ramey, pur essendo in contatto con lui, e lui con me e con gli altri della American Hoof Association in un rapporto continuo di confronto e collaborazione, il tempo ed la sovrapposizione dei concetti, l’influenza delle varie posizioni, le comunicazioni stratificate nel tempo non si possono non far sentire o meglio a volte risentire. Come scriveva Pete noi siamo cresciuti cercando di capire, districandoci tra passato e presente e sei edizioni dell’Adams’, tra innumerevoli rapporti ed esperienze. Mentre imparavamo dalle nostre azioni dovevamo disimparare, e questo è assai più difficile, tutto ciò che di dogmatico e fuorviante avevamo sedimentato  mentre lo stesso “sistema barefoot”, come ogni sistema introduceva, tentando di gelare e sclerotizzarle però in dogma, le idee appena nate o riscoperte . Quello che abbiamo disimparato faticosamente grazie all’intuizione ed alla evidenza a volte ritorna nell’azione come  un file dimenticato e richiamato involontariamente. Non so se il parallelo sia davvero azzeccato in pratica ma lo sento tale nel principio. Chi ha imparato direttamente da noi senza subire lo stress dei nostri sforzi, tentativi ed errori e condizionamenti ha la vita davvero più facile. La maggior parte di voi che legge probabilmente non ha gli elementi per apprezzare questo articolo. Dovreste leggere i libri ed i lavori e gli articoli di chi è venuto prima e naturalmente tutti gli articoli di “filosofia del pareggio” di Pete tradotti da Brollo e forse i miei e poi rileggere ancora “Le barre” in un lavoro di anni. Non vi chiedo tanto. Ma lo suggerisco a chi è veramente affascinato da questo argomento e a chi pareggia professionalmente per fare il percorso inverso. Partendo da dati concreti ed in possesso della manualità efficace che alcuni di voi é stato tanto fortunato di apprendere senza che la memoria fosse appesantita da vecchi “file”, rivolgersi alla storia del barefoot ed allo studio imparziale della evoluzione delle tecniche, il confronto sul campo, vi permetterà davvero di ingranare una marcia superiore.

Incontri, 2015.Comunicazione ai centri.

Con l’inizio del 2015 adotterò una nuova posizione nei confronti di centri e gestori di maneggi e scuole di equitazione riguardo alla organizzazione degli incontri didattici, sia introduttivi che specialistici. Invito coloro che sono interessati direttamente a contattarmi prima di intraprendere le consuetudinarie opere di organizzazione degli eventi.

Lauree in Tutela e Benessere Animale

A Teramo il 17 novembre si è laureato Giorgio La Cara alla facoltà di veterinaria, corso di laurea in Tutela e Benessere Animale con una tesi dal titolo:

“Gestione Naturale del Piede del Cavallo”

Come correlatore mi assumo la responsabilità di quanto scritto nella introduzione e nel solo capitolo dedicato alla alimentazione di qyesta tesi di laurea secondo quanto consigliato nelle pubblicazioni dell’NRC americano. Giorgio ha illustrato alla Commissione i principi e necessità fondamentali della Gestione Naturale facenti perno sul concetto di IGIENE. Igiene degli spazi ed animale con particolare riferimento allo zoccolo. Le domande che hanno seguito la presentazione hanno messo in evidenza lo stato della gestione naturale nel Paese e le possibilità di lavoro create dalla sempre più crescente domanda da parte dei proprietari di vera professionalità e capacità tecnica per la gestione dello zoccolo scalzo.

Il corso di laurea in Tutela e Benessere Animale è estremamente adatto alla formazione di giovani interessati a fare del pareggio dello zoccolo e della gestione il loro lavoro, dopo opportuna specializzazione. Non solo. Avere una buona conoscenza delle necessità di specie del cavallo allena, ad esempio, al riconoscimento e  considerazione delle difficoltà di gestione degli erbivori nei parchi, alla suddivisione e organizzazione degli spazi.

Una passione diventa lavoro. Come dovrebbe sempre essere. Auguri Giorgio ! Grazie Lucio !!

17 novembre 2014, Teramo

17 novembre 2014, Teramo

Dopo La Cara Serena Cecilia Labella si è laureata con una altra tesi sulla Gestione Naturalizzata. Abbiamo cercato di dare il maggiore spazio possibile alla Nutrizione e portato esempi di come molti concentrati non sono idonei. I concentrati non sono idonei se non valutati complessivamente tramite analisi sia dei concentrati che della base alimentare fieno. Abbiamo cercato di introdurre alla possibilità di analisi del fieno,economica e efficace, offerta da leader mondiali quali la Equianalitycal, dipartimento di analisi dedicato agli equini della DairyOne cui tutti gli allevatori e  proprietari possono accedere. Molte delle più comuni integrazioni  proposte dal mercato sono di fatto, conti alla mano, inopportune. Abbiamo incontrato notevoli resistenze nonostante nel mondo anglosassone la analisi del fieno, non come monopolio di alcuni costosi e magari male attrezzati laboratori, conosca una grande diffusione da molto tempo. I dati che la equianalitycal mette a disposizione del contadino, dell’allevatore, del proprietario, dell’alimentarista sono dettagliati e rispondono alle domande poste da chi vede l’alimentazione innanzitutto come un mezzo di prevezione dalla laminite e poi come strumento per la ottimizzazione della performance. Di seguito alcune immagini di un giorno di festa. I migliori auguri a Serena!

tesi

descrizione dei lavori di Robert Bowker, maturazione e sviluppo del piede con il movimento, atrofia nella privazione. lo zoccolo risponde allo stimolo come ogni organo o sistema biologico

La ferratura, specialmente se in giovane età e successivamente ad intervalli di riferratura prolungati impedisce lo sviluppo prima, comporta contrazione e decadimento dopo. Libertà e motivazione al movimento su terreni diversi, igiene degli spazi e alimentazione corrispondente alle necessità di sesso, peso,attività, condizione sono le chiavi per la maturazione delle strutture e del benessere animale in genere. Il contrario è rappresentato dal box, dai concentrati, dall’isolamento. Chiamate per le analisi del vostro fieno e suggerimenti per la migliore organizzazione dei vostri spazi.