A giudicare dalla quantità di richieste di aiuto per la preparazione della soluzione del Villate semplificata e dagli sguardi interrogativi quando ne parlo pare che le più semplici misure igieniche siano trascurate. Qui é spiegato come e cosa fare.
Letture
The Horse’s Hoof
La rivista The Horse’s Hoof edita dal 2000 negli Stati Uniti viene pubblicata stagionalmente. L’abbonamento per un anno costa 15 dollari americani. Di livello elevato, se paragonata ai periodici del settore, pubblica articoli e ricerche di podologia quando disponibili senza trascurare letture introduttive per coloro che iniziano. Ramey, Jackson, Bowker, Strasser sono comparsi con una certa regolarità. La traduzione degli articoli viene inviata a titolo sperimentale tutti i lettori di lingua italiana dal numero “primavera 2013”.
Sulla home page del periodico cliccate su magazine, quindi su subscription. Scegliete tra i riquadri: ON LINE PDF e cliccate su add to cart. Inserite i vostri dati nella scheda. La vostra mail viene inviata ai traduttori. Riceverete l’originale americano in PDF e successivamente le traduzioni. Il servizio é programmato fino alla fine del 2014.
Per gli italiani rappresenta una opportunità per lo studio della lingua inglese.
Il numero 50, primavera 2013, è dedicato alla storia del movimento con interviste ai suoi maggiori artefici. Strasser, Ramey, Cook, Teskey, Bowker e tanti altri. Risultati, sconfitte, speranze e programmi. Di seguito il link per scaricare gratuitamente questo numero:
We have released the entire THH Issue 50 free for everyone to read, it is our FREE Preview Issue!
http://thehorseshoof.com/sub_preview.html
This is one of our most requested issues, and includes the 50th Issue Retrospective with 15 famous barefooters, and A Timeline of the Barefoot Movement, and so much more. Please send the link on to anyone that you think might be interested.
Questa pubblicazione è forse l’unica ad avere una impostazione giornalistica, imparziale. L’obiettivo è quello della diffusione del natural boarding e del cavallo sferrato. Viene dato spazio non solo ai professionisti e ricercatori ma anche alle esperienze dei proprietari.
Per eventuali altre informazioni visitate il sito di “The Horse’s Hoof” o chiamateci.
I principi del barefoot, Pete Ramey (Barefoot principles, an introduction)
A domanda, risposta. Una introduzione di Pete Ramey,
Foot, Function, Form. Aprile 2013
Why barefoot, T. Teskey
Il dr. Teskey former “member and certified trimmer” della American Hoof Association (AHA) é autore di famosi articoli che trovate nella pagina link di questo sito sotto la voce Brollo traduzioni.
The Natural Hoof Care Advantage by Dr. Tomas G. Teskey D.V.M. Arizona, U.S.A.
Ask your veterinarian, farrier or trainer about hoof care and the majority will freely admit that all equines are most healthy if they can be kept without steel shoes. Some believe, however, that shoeing is a necessary evil, evidently important for today’s working horses, mules and donkeys.
Lettera aperta a Jaime Jackson
Written for n° 50 “The horse’s hoof” – spring 2013.
(trovate la traduzione in italiano di questa lettera di risposta a Jackson ed il suo appello in lingua inglese nella pagina “laminite”. L’appello è pubblicato sul numero 49 di The Horse’s Hoof)
An open letter to Jaime Jackson, adhering and responding to his plea for ethical behavior in research (in THH 49) by Dr. Franco Belmonte
Thank you Jaime, I also refuse to sacrifice horses and ponies in the name of laminitis research. This petition, this plea, is worthy of our maximum consideration. Two years ago, after rereading the work of so called expert researchers on lamini- tis, I wrote the following on my website regarding the disease:
“Any way Pollitt and the other researchers turn, all they find are jammed up biological mechanisms. Continua a leggere
Storia della ferratura, Fleming
Horse-shoes and horse-shoeing : their origin, history, uses, and …
Go to the link above and look for “wiew on line”, left column.
Pubblicato nel 1869 é scaricabile gratuitamente. Dalle popolazioni dell’Asia Minore fino all’Inghilterra della rivoluzione industriale la storia dei tentativi di protezione dello zoccolo ed i loro fallimenti.
Un grande libro di storia. Se avete difficoltà a scaricare il file o se il file non fosse più disponibile potete richiedere a me l’invio. Una volta cliccato sul link trovate nella colonna di sinistra “wiew on line”.
Oppure se riuscite direttamente:
https://archive.org/stream/horseshoeshors00flem#page/n15/mode/2up
Cura e riabilitazione del piede equino
Scritto da Pete Ramey con la collaborazione di alcuni tra i massimi ricercatori è un libro rivolto ad un pubblico competente di “addetti ai lavori” e di appassionati. In lingua inglese, edito alla fine del 2011. Il testo unico che mancava, acquistabile direttamente da Hoofrehab.
Practical Instruction… look at the cover please.
…We believe that the laminae produce both the tubular and intertubulat horn in the hoof wall and sole of younger horse..Our findings suggest that the primary function of the laminae is to actually produce tubules, as they provide a reservoir of keratinociytes to br used by the hoof wall as needed. Any weight -bearing responsabilities the laminae have should be considered their secondary role. As a result we must begin to trim and protect the foot differently, so more of the load is redistributed to the solar structures rather than exclusively loading the hoof wall. Such a change in trimming and hoof protection methodology, we believe, will improve the overal health of the horse’s foot and may even reduce the incidence of certain disease conditions. (page 81)
Robert M. Bowker, VDM, PhD
Department of Pathobiology and Diagnostic Investigation, Michigan State University, East Lansing, Michigan 48824
Alimentazione. Esempio di slow feeder.
I nostri animali necessitano di alimentarsi con continuità con piccole quantità di cibo. I “pasti” convengono alla organizzazione delle scuderie e costituiscono un risparmio di tempo ma non sono fisiologici per il cavallo. La rete, appesa alla parete del trailer o del box consente all’animale di passare il tempo e di alimentarsi con maggiore continuità ma non rispetta la sua necessità di alimentarsi a terra. Nelle fotografie potete vedere una economica soluzione di “rallentatore”.
Una cassetta per il trasporto delle olive, particolarmente robusta perchè disegnata per essere impilata, contiene il fieno, sfuso o in pressa. Un pezzo di rete elettrosaldata tagliata a misura viene posato sul fieno e due barre filettate ne impediscono la rimozione da parte dei cavalli. Le barre filettate sono rivestite con un pezzo di tubo di plastica. Attraverso le maglie della rete possono prelevare una piccola quantità di cibo alla volta.
La mattina seguente o la sera troverete la rete sul fondo della cassetta. Piano piano capirete quante cassette disporre affinchè i cavalli non rimangano senza cibo. Disponendo più cassette nell’area destinata si può in qualche modo anche favorire il movimento. Nelle fotografie sotto la cassetta è stato disposto un foglio di gomma pesante per impedire la formazione di una zona fangosa. Nulla impedisce però di spostare le cassette di tanto in tanto. Le cassette possono essere facilmente ancorate al terreno con dei tondini da cemento armato ripiegati a gancio. Gli animali possono alimentarsi lentamente mentre non siete presenti. Meno noia e meno ulcere.
Gli slow feeder non sono solo dei rallentatatori nell’assunzione di cibo. Staccando da terra il fieno é limitata l’assunzione di larve e uova di parassiti dal terreno. Il fieno viene insalivato meglio, la digestione migliora, vi troverete ad alimentare di solo fieno cavalli in forma. La resa del cibo aumenta.
Le fotografie sono state fatte in un allevamento di galoppatori.
Here is a cheap slow feeder. Look at the pictures, it is easy to build. The animals can eat maintaining the natural position little amount of food continuously. You will find the net on the bottom of the box.
Gestione, aspettative dopo la sferratura. Il periodo di transizione. Linee guida per il pareggio.
aggiornato 2017
Avete preso la decisione di togliere i ferri al vostro cavallo o lo avete appena fatto. E ora?Abbandonare il ferro elimina il paravento che può avere occultato numerosi problemi. Non è la sola sferratura che può risolvere i problemi o che può garantire la soundness, pur rappresentando la premessa e condizione necessaria. Dovrete provvedere a mettere il cavallo nelle condizioni migliori per ottenere una buona prestazione scalza.
Tempo al tempo! – It’s relevant to ALL bare working & competing feet
Da Darolyn Butler riceviamo e pubblichiamo volentieri questo articolo che mette l’accento sulla progressione necessaria nell’allenamento del cavallo e sullo zoccolo quale indicatore della condizione. Una lettura utile a tutti sia che passeggi o che pratichi l’endurance.
I made a very bold statement quite recently. I suppose I was feeling super confident because things have been going extremely well with our barefoot endurance horses. Our best horse, Perseverance Jedi, continues to improve and get faster and faster, and now that he has got up to National Team level, that is very gratifying. However Jedi is sitting at the top of a pyramid, a very broad pyramid of horses we have bred and raised with every intention of competing them entirely barefoot. And every indication is that they are going to be much better that Jedi. They are coming through the levels and running in his slipstream.