di Alberto e Franco
Riporto il botta e risposta su un argomento attuale, la gestione del cavallo in spazi organizzati.
Non ho cancellato nulla. A tratti la passione e l’esuberanza uniti alla volontà di trasmettere le proprie esperienze può far sorridere. Non sottovalutatele e apprezzate la sincerità. Ogni riquadro corrisponde ad un intervento. La discussione è pubblica e forse ancora verificabile anche dai non iscritti al vecchio barefooter forum. Accedendo al forum nella parte “gestione generale ed addestramento” chi è curioso può risalire alla paternità degli interventi. La discussione risale a qualche anno fa. Ben poco é cambiato da allora. Semmai al benessere degli animali si sono aggiunte considerazioni sul benessere e qualità della cotica erbosa dei pascoli ed alla difficoltà di far quadrare le due cose. Su questo verte la nota finale.
Come introduzione vi presento il lavoro di Francesca e Alessandro in provincia di Roma, Trevigiano Romano. Di idee chiare e realizzazione veloce F. e A. hanno organizzato lo spazio sulla collinetta dove tengono i cavalli e stanno realizzando una area drenata. Segue il paradise realizzato da John Fitch. John vive nello Utah. E’ uno dei fondatori della American Hoof Association ed istruttore della PHCP. A seguire l’esperimento di Erica a Manziana.
John Fitch paradise – http://utahhoofcare.com/
We believe that “as close to natural” husbandry is part of the art of keeping horses, that’s why we have provided a pea gravel track around a 3 acre pasture for them to live on. Hay is spread out randomly around the entire circumference of the track to encourage the horses to be constantly moving. At first moving forward to find a better bite of hay and later to find that last remaining pile. The width is somewhat of a squeeze to encourage forward movement and for more economical use of pea gravel. Pea gravel cleans and stimulates the wall and sole while providing a clean place to roll and a dry, malleable place to stand and articulate a toe downward to unload the navicular bone and slack the deep digital flexor tendon. Looking down the track the horses see a seemingly endless place to run forward. All six of our horse often can be seen racing around the track as fast as they can go. Tearing through the corners and sliding to a stop until the Alpha, Trigger, signals that it is time to practice one more time how to outrun a mountain lion. If you are interested in building your own track give me a call and I’ll answer any questions you may have.
Isola dei Cavalli, Manziana (Roma). Erica ha realizzato un ampio corridoio che i cavalli possono utilizzare per i loro spostamenti tra le due zone di soggiorno. Il corridoio é drenato, di ampie dimensioni a vantaggio della sicurezza, permette ad animali e mezzi meccanici di muoversi con disinvoltura. Qualsiasi struttura deve necessariamente essere adeguata alla circostanza. Non credo si debba applicare uno standard se non alla sicurezza grazie al buon senso. I cavalli in questo caso possono esprimere la voglia di movimento e la loro velocità senza rischio. Collegando due diverse zone é superata la “esigenza” di un anello chiuso. Certo qualsiasi idea e lavoro possono essere mortificati dall’eccessivo carico animale e dalla scelta di materiali non idonei.
Continua a leggere→