Ho letto e continuerò a trovare articoli e sentire chiacchiere sulla incapacità, brutalità e metodi spicci dei maniscalchi.
Questa volta, senza avvallare comportamenti censurabili, desidero mirare e colpire dall’altra parte, sul fronte dei proprietari. Vuole essere una provocazione questo articolo. Chi ha da intendere, intenda.
Prendo di mira i proprietari di cavalli, che magari sbandierando rispetto e sensibilità per i propri animali non ne hanno in effetti per loro e per gli esseri umani.